Con la festa di Sant’Antonio Abate inizia l’antico rito del Carnevale di Tricarico
Come è oramai tradizione, da tempo immemorabile, il 17 gennaio si rinnova l’appuntamento con uno dei Carnevali più antichi della Basilicata, il Carnevale di Tricarico.
Ancora una volta si ripeterà la magia unica di una festa che rimane fortemente legata ai riti della transumanza, ai cicli agricoli e che mescola in sé sacralità e antiche superstizioni.
Il Carnevale tricaricese, che è stato riconosciuto Carnevale storico d’Italia dal MIBACT, nello scorso anno, si aprirà, come di consuetudine, all’alba del 17 gennaio, quando le strade del piccolo centro lucano, saranno invase dal suono arcaico dei campanacci, che risuonerà per le antiche vie del centro storico, che si rivestiranno dei colori del Carnevale.
La speciale “mandria” composta da mucche e tori, compirà, poi, i canonici tre giri intorno alla Chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate, per ricevere la benedizione.
Inizia così il rito del Carnevale, un evento carico di significato che rappresenta, non solo per i suoi aspetti leggendari, ma anche per quanto riguarda quelli rituali, sacri, folcloristici e non da meno, per la sua importante funzione di socializzazione e aggregazione, un momento molto significativo e di estremo fascino nella cultura lucana.
Il giorno dedicato a Sant’Antonio Abate è il giorno in cui la memoria vince l’oblio e torna a raccontare ai più piccoli e a ricordare ai più anziani, usi e costumi delle comunità di un tempo, perché non se ne smarrisca definitivamente il significato e la bellezza.
Si canta, si balla, si mangia e si beve vino con parenti e amici e con tutti coloro che desiderano essere travolti da questo vortice di colori, suoni e antiche tradizioni.
L’ evento potrà essere seguito sui canali social Facebook e Twitter della Pro Loco Tricarico con hashtag #17gennaio #carnevalelucano.
Dal pomeriggio percorso nelle antiche taverne di Tricarico con degustazione di prodotti tipici della tradizione carnevalesca accompagnata dalle tipiche serenate.